04 maggio 2008

SULL'AVVALIMENTO PRESTATO DA IMPRESA CINESE

Il Tar Lazio Roma, sezione prima bis, con la Sentenza numero 5896 del 2/7/2007 ha così chiarito, con riferimento all'avvalimento prestato da un'impresa cinese:
"La Repubblica popolare cinese, pur avendo aderito nel 2001 all'Organizzazione mondiale del Commercio (WTO), non ha ancora sottoscritto anche l’accordo sugli appalti pubblici che risulta nell’allegato 4 dell'Accordo istitutivo del WTO, cui rinvia l’art. 47 del d.lgs. n.163 del 2006. Il postulato che non consente ad impresa extracomunitaria non destinataria del comma 1 dell’art.47 del d.lgs. n.163 del 2006 di partecipare agli appalti pubblici comunitari nè direttamente nè, pena l’elusione della disposizione contenuta nell’art.47 citato, in qualità di impresa ausiliaria di ditta comunitaria diretta concorrente, non trova ostacolo nei principi comunitari posti a presidio del valore della libera concorrenza: e ciò in quanto tale valore trova il suo diretto equipollente in quello della par condicio degli operatori economici e non in un allargamento acritico della base di partecipazione a favore di ditte i cui costi di gestione ambientale, operativi e tecnici sono imparagonabili a quelli delle imprese comunitarie".