25 gennaio 2011

CODICE DELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Il Decreto Legislativo 30 dicembre 2010, n. 235 - pubblicato in Gazzetta Ufficiale 10 gennaio 2011, n. 6 - modifica ed integra il Codice dell'amministrazione digitale (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82).L’intervento normativo è volto ad adeguare gli strumenti che le amministrazioni pubbliche possono utilizzare nei rapporti con cittadini ed imprese mediante il ricorso alle tecnologie della comunicazione dell’informazione, nell’ottica (sotto il profilo economico) di conseguire un recupero di produttività. In particolare vengono richiamati i principi relativi alla valutazione della performance organizzativa e individuale nelle Amministrazioni pubbliche, nonché quelli relativi alla responsabilità dirigenziale secondo le modalità indicate nel decreto legislativo n. 165 del 2001 come modificato dall’analogo decreto 27 ottobre 2009, n. 150.
Il testo risulta coordinato con le disposizioni del decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 177 (riforma del CNIPA che assunto la denominazione di DigitPA) e con il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa). Una delle novità introdotte è quella dei c.d. conservatori accreditati: "I soggetti pubblici e privati che svolgono attivita' di conservazione dei documenti informatici e di certificazione dei relativi processi anche per conto di terzi ed intendono conseguire il riconoscimento del possesso dei requisiti del livello piu' elevato, in termini di qualita' e di sicurezza, chiedono l'accreditamento presso DigitPA.".
Nasce poi la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) al fine di favorire la riduzione degli oneri amministrativi derivanti dagli obblighi informativi ed assicurare l'efficacia, la trasparenza e il controllo in tempo reale dell'azione amministrativa per l'allocazione della spesa pubblica in lavori, servizi e forniture, con l'ulteriore obiettivo di garantire il rispetto della legalità e del corretto agire della pubblica amministrazione e prevenire fenomeni di corruzione.
Il provvedimento prevede inoltre modifiche in materia di:
• autentica del notaio;
• contratti pubblici;
• convenzioni e comunicazioni tra pubbliche amministrazioni;
• documenti informatici;
• firma digitale;
• pagamenti;
• posta elettronica certificata.

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