05 novembre 2009

CORTEN

Il corten ossidandosi si ricopre di una patina protettiva che ha anche notevoli pregi estetici. Quindi normalmente non va pitturato. Peraltro se in ambienti o in condizioni particolari, la patina si forma in modo non coerente e protettivo, il ricorso a pitture è possibile ma in questo caso ai fini della pitturazione si deve considerare l’acciaio Corten alla stregua di un qualsiasi altro acciaio al carbonio. Se l’acciaio Corten è già corroso si dovranno eseguire i pretrattamenti (ad es. sabbiatura) per portare il metallo al grado di finitura richiesta dal ciclo di pittura. I pretrattamenti e i cicli di verniciatura sono gli stessi di quelli su acciaio al carbonio.
La sabbiatura o altra trattamenti preliminari sono quindi necessari per ottenere una buona adesione della pittura. In passato soprattutto si utilizzava Corten pitturato in quanto si riteneva che la durata di un ciclo di pitturazione fosse più lungo rispetto ad un acciaio al carbonio. La verniciatura dell'acciaio Corten è una pratica a volte seguita in quanto la durata del trattamento di protezione è maggiore che non per l'acciaio al carbonio. Non tutti peraltro concordano sui vantaggi di questa scelta.
Il Corten impiega alcuni anni per passivarsi. Finché questo non succede, sotto l'azione della pioggia, rilascia prodotti di corrosione sulle parti sottostanti. Dopo due o tre (perfino quattro anni in alcuni casi) lo sbrodolamento cessa. Il fenomeno è quindi transitorio.