Il principio di proporzionalità dei requisiti speciali
Le amministrazioni possono richiedere alle imprese requisiti di partecipazione e di qualificazione più rigorosi e restrittivi di quelli minimi stabiliti dalla legge, purché, tuttavia, tali ulteriori prescrizioni si rivelino rispettose dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, non limitino indebitamente l’accesso alla procedura e siano giustificate da specifiche esigenze imposte dal peculiare oggetto dell’appalto.
E’ quanto significativamente affermato da una recente sentenza del Consiglio di Stato (sez. VI^, 11/05/2007, n. 2304), la quale ha il pregio di riproporre un solido orientamento giurisprudenziale in relazione alla problematica della proporzionalità dei requisiti, eventualmente introdotti dalle stazioni appaltanti. (vedi articolo)
E’ quanto significativamente affermato da una recente sentenza del Consiglio di Stato (sez. VI^, 11/05/2007, n. 2304), la quale ha il pregio di riproporre un solido orientamento giurisprudenziale in relazione alla problematica della proporzionalità dei requisiti, eventualmente introdotti dalle stazioni appaltanti. (vedi articolo)
<< Home