01 settembre 2007

Il principio di proporzionalità dei requisiti speciali

Le amministrazioni possono richiedere alle imprese requisiti di partecipazione e di qualificazione più rigorosi e restrittivi di quelli minimi stabiliti dalla legge, purché, tuttavia, tali ulteriori prescrizioni si rivelino rispettose dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, non limitino indebitamente l’accesso alla procedura e siano giustificate da specifiche esigenze imposte dal peculiare oggetto dell’appalto.
E’ quanto significativamente affermato da una recente sentenza del Consiglio di Stato (sez. VI^, 11/05/2007, n. 2304), la quale ha il pregio di riproporre un solido orientamento giurisprudenziale in relazione alla problematica della proporzionalità dei requisiti, eventualmente introdotti dalle stazioni appaltanti. (vedi articolo)