18 aprile 2010

POSSIBILE RICHIEDERE IN SEDE DI GARA REQUISITI DI SICUREZZA SUL LAVORO PIÙ RIGOROSI

Il Tar della Lombardia con la sentenza 285/2010, depositata lo scorso 8 febbraio ritiene possibile per la Stazione Appaltante richiedere in sede di gara requisiti di sicurezza sul lavoro più rigorosi. Le imprese candidate, quindi, non possono opporsi nel caso in cui l’Amministrazione imponga misure di sicurezza più onerose rispetto a quelle previste solitamente dalla Testo Unico, Decreto Legislativo 81/2008.
La sezione di Milano del Tribunale Amministrativo della Lombardia ha respinto infatti il ricorso di un’azienda partecipante alla gara, esclusa perché non aveva fornito il nome del rappresentante della sicurezza.
L’impresa ha sostenuto l’illegittimità della decisione del Tar, basata sulla richiesta di requisiti più rigorosi rispetto a quelli previsti dalla legge.
I giudici hanno invece affermato che in sede di gara la Stazione Appaltante può prevedere misure di sicurezza maggiormente stringenti a meno che queste non comportino una discriminazione a danno dei partecipanti o risultino abnormi rispetto alle principali norme di settore.
L’orientamento è motivato dal fatto che la violazione dei vincoli stringenti in materia di sicurezza sul lavoro può ripercuotersi in modo negativo non solo sugli interessati, ma anche sulla Stazione Appaltante.