16 settembre 2010

REVOCA DEL BANDO E ATTI SUCCESSIVI

Fin quando non intervenga l'aggiudicazione definitiva di una gara (che segna il sorgere di una posizione di diritto soggettivo perfetto in capo all'impresa aggiudicataria) rientra nella potestà discrezionale della stazione appaltante disporre la revoca del bando di concorso e degli atti successivi, secondo gli ordinari canoni della autotutela, qualora vi siano concreti motivi d'interesse pubblico, tali da rendere inopportuna la prosecuzione della gara (ex multis, C.d.S., sez. V, 19 maggio 1998, n. 633).