22 maggio 2011

LA NORMATIVA DEL SETTORE AUTOSTRADALE

La legge di riforma del settore (art. 2, comma 82 e seguenti, del D.L. 262/2006, convertito in L. 286/2006), in sintesi, ha previsto:
- l’introduzione di specifici poteri sanzionatori ed ispettivi nei confronti delle Società Concessionarie;
- la modifica degli aspetti concessori degli investimenti programmati e della formula tariffaria;
- la disciplina dei casi di inadempimento da parte delle Società Concessionarie degli obblighi convenzionali;
- l’introduzione delle “Convenzioni Uniche”, le cui clausole, per la regolazione dei rapporti intercorrenti tra l’Anas e le Società Concessionarie, devono assicurare il soddisfacimento di specifici requisiti, inerenti, tra l’altro, la determinazione delle tariffe, la destinazione degli extraprofitti, gli obblighi informativi nei confronti dell’Anas ed il riequilibrio dei rapporti concessori.
Il quadro regolatore è stato poi arricchito dai seguenti testi normativi:
- la delibera CIPE n. 39 del 15 giugno 2007, applicabile in caso di richiesta da parte delle Società Concessionarie di riequilibrio del piano economico-finanziario, sia per le nuove concessioni che per quelle in essere;
- la Direttiva Interministeriale del 30 luglio 2007, che ha introdotto l’obbligo della preventiva autorizzazione da parte dell’Anas delle operazioni comportanti modifiche soggettive delle Società Concessionarie ed in particolare l’obbligo di verifica della capacità del soggetto subentrante di adempiere agli obblighi assunti dalla Società Concessionaria uscente;
- la L. 101/2008, che ha convertito, con modifiche, il D.L. 59/2008 ed ha, tra l’altro, approvato ope legis tutti gli schemi di Convenzione Unica già sottoscritti tra l’Anas e le Società Concessionarie, alle relative date di entrata in vigore;
- la L. 2/2009, che ha convertito il D.L. 185/2008 ed ha ulteriormente modificato la disciplina del settore autostradale dettata dalla L. 286/2006, prevedendo la possibilità, per le Società Concessionarie che ne facciano richiesta, di concordare con l’Anas una formula semplificata di adeguamento annuale della tariffa di pedaggio, basata su una percentuale fissa dell’inflazione reale, per l’intera durata della convenzione. Il provvedimento ha inoltre disposto la sospensione degli incrementi delle tariffe autostradali fino al 30 aprile 2009 e la loro applicazione solo a decorrere dal 1° maggio dello stesso anno;
- la L. 14/2009, di conversione del D.L. 207/2008 (cd. “Milleproroghe”), che ha modificato la disciplina relativa agli appalti di lavori, servizi e forniture, aggiudicati dalle Società Concessionarie. E’ stata infatti ripristinata, per i concessionari autostradali che non sono “amministrazioni aggiudicatrici”, la disciplina prevista dal Codice dei Contratti Pubblici, agli articoli 142, comma 4, e 253, comma 25, consentendo così l’affidamento a società controllate/collegate (cd. “affidamenti infragruppo”) degli interventi previsti nelle concessioni, nel limite prefissato del 60%. La L. 286/2006 aveva infatti previsto unicamente affidamenti a terzi, previo esperimento di procedure ad evidenza pubblica;
- la L. 166/2009, di conversione del D.L. 135/2009, che ha previsto, ai fini della realizzazione di infrastrutture autostradali di esclusivo interesse regionale, il trasferimento, con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle funzioni e dei poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore ad un soggetto di diritto pubblico, appositamente costituito in forma societaria e partecipato dall’Anas e dalle Regioni interessate o da soggetto da esse interamente partecipato. In ogni caso il decreto in questione consente il citato trasferimento solo per le infrastrutture ricadenti interamente nel territorio di competenza di una singola Regione e per quelle previste dagli strumenti di programmazione vigenti;
- la L. 191/2009 (Legge Finanziaria 2010) che ha previsto, all’art. 2, comma 202, la modifica dell’art. 8 duodecies, comma 2, del D.L. 59/2008 (convertito dalla L. 101/2008). In particolare tale modifica ha comportato l’approvazione degli schemi di Convenzione Unica sottoscritti “alla data del 31 dicembre 2009, a condizione che i suddetti schemi recepiscano le prescrizioni richiamate dalle delibere CIPE di approvazione, ai fini della invarianza di effetti sulla finanza pubblica, fatti salvi gli schemi di convenzione già approvati alla data di entrata in vigore del presente decreto”. La Legge Finanziaria 2010 ha altresì introdotto una specifica disciplina in relazione alle procedure ad evidenza pubblica di affidamento delle concessioni, che scadono entro il 31 dicembre 2014. Si evidenzia che la disciplina recata dalla L. 191/2009 è stata in parte modificata, a seguito dell’entrata in vigore del D.L. 78/2010;
- la L. 122/2010 che ha convertito, con modifiche, il D.L. 78/2010, che ha in primo luogo introdotto specifiche modifiche normative in relazione ai criteri ed alle modalità per l’applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali gestiti direttamente dall’Anas, nonché all’importo del canone annuo direttamente corrisposto alla stessa. Con riferimento alla tematica delle concessioni autostradali, la citata L. 122/2010, modificando l’art. 8 duodecies, comma 2, del D.L. 59/2008, ha disposto l’approvazione degli schemi di Convenzione Unica sottoscritti alla data del 31 luglio 2010, precisando che, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni del CIPE da parte delle Società Concessionarie di tali schemi ovvero dei relativi piani economico-finanziari, non si intendono approvati e sono sottoposti alle ordinarie procedure di approvazione previste dal D.L. 262/2006.

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