03 ottobre 2011

LA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ EDILIZIA

Il Consiglio nazionale del Notariato ha pubblicato una Guida (Studio Civilistico n. 325-2011/C) avente ad oggetto “La disciplina dell’attività edilizia dopo il decreto sullo sviluppo 2011”.Il documento, approvato dalla Commissione Studi Civilistici dell’8 giugno 2011, ricorda anzitutto che la vigente disciplina dell’attività edilizia trova la sua fonte nel Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 entrato in vigore il 30 giugno 2003.
Questo Testo Unico, successivamente alla sua entrata in vigore, ha subito ricorrenti modifiche e particolarmente rilevanti sono state quelle apportate, da ultimo, con i seguenti provvedimenti legislativi: L. 22 maggio 2010, n. 73, di conversione del D.L. 25 marzo 2010, n. 40; L. 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del D.L. 31 maggio 2010, n. 78; D.L. 13 maggio 2011 n. 70 convertito con legge 12 luglio 2011 n.106 (cd “Decreto Sviluppo”).
Alla luce di queste novità normative, la Guida del Consiglio nazionale del Notariato illustra nel dettaglio:

- l’attività edilizia libera;

- l’attività edilizia soggetta a permesso di costruire;

- l’attività edilizia soggetta a S.C.I.A. o a SUPER-D.I.A.;

- la sanatoria ex lege delle difformità marginali.

Il documento contiene anche un confronto tra la disciplina della D.I.A. (tuttora applicabile alla super-D.I.A.) e quella che dovrebbe essere la disciplina in materia edilizia ed urbanistica della S.C.I.A. Questo confronto ha per oggetto: l'inizio dei lavori; la documentazione integrativa; l'efficacia; il vincolo ambientale paesaggistico e culturale; il contributo concessorio; la disciplina regionale.

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