La Legge 15 luglio 2011, n. 111 “Conversione
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 - Disposizioni
urgenti per la stabilizzazione finanziaria” pubblicata sulla G.U. n. 164 del 16 luglio 2011, all’art. 36 detta le disposizioni
in materia di riordino dell'ANAS S.p.A.
1. A decorrere dal 1° gennaio 2012 è
istituita, ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
300, e successive modificazioni, presso il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e con sede in Roma, l'Agenzia per le infrastrutture stradali e
autostradali. Il potere di indirizzo, di vigilanza e di controllo sull'Agenzia
è esercitato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; in ordine alle
attività di cui al comma 2, il potere di indirizzo e di controllo è esercitato,
quanto ai profili finanziari, di concerto con il Ministero dell'economia e
delle finanze. L'incarico di direttore generale, nonché quello di componente
del comitato direttivo e del collegio dei revisori dell'Agenzia ha la durata di
tre anni.
2. L'Agenzia, anche avvalendosi di
Anas s.p.a., svolge i seguenti compiti e attività ferme restando le competenze
e le procedure previste a legislazione vigente per l'approvazione di contratti
di programma nonché di atti convenzionali e di regolazione tariffaria nel
settore autostradale e nei limiti delle risorse disponibili agli specifici
scopi:
a) proposta di programmazione della
costruzione di nuove strade statali, della costruzione di nuove autostrade, in
concessione ovvero in affidamento diretto ad Anas s.p.a. a condizione che non
comporti effetti negativi sulla finanza pubblica, nonché, subordinatamente alla
medesima condizione, di affidamento diretto a tale società della concessione di
gestione di autostrade per le quali la concessione sia in scadenza ovvero
revocata;
b) quale amministrazione concedente:
1) selezione dei concessionari
autostradali e relativa aggiudicazione;
2) vigilanza e controllo sui
concessionari autostradali, inclusa la vigilanza sull'esecuzione dei lavori di
costruzione delle opere date in concessione e il controllo della gestione delle
autostrade il cui esercizio è dato in concessione;
3) in alternativa a quanto previsto al
numero 1), affidamento diretto ad Anas s.p.a., alla condizione di cui alla
lettera a), delle concessioni, in scadenza o revocate, per la gestione di
autostrade, ovvero delle concessioni per la costruzione e gestione di nuove
autostrade, con convenzione da approvarsi con decreto del Ministro
dell'infrastruttura e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e
delle finanze;
4) si avvale, nell'espletamento delle
proprie funzioni, delle società miste regionali Autostrade del Lazio s.p.a,
Autostrade del Molise s.p.a, Concessioni Autostradali Lombarde s.p.a. e
Concessioni Autostradali Piemontesi s.p.a., relativamente alle infrastrutture
autostradali, assentite o da assentire in concessione, di rilevanza regionale;
c) approvazione dei progetti relativi
ai lavori inerenti la rete stradale ed autostradale di interesse nazionale, che
equivale a dichiarazione di pubblica utilità ed urgenza ai fini
dell'applicazione delle leggi in materia di espropriazione per pubblica
utilità;
d) proposta di programmazione del
progressivo miglioramento ed adeguamento della rete delle strade e delle
autostrade statali e della relativa segnaletica;
e) proposta in ordine alla regolazione
e variazioni tariffarie per le concessioni autostradali;
f) attuazione delle leggi e dei
regolamenti concernenti la tutela del patrimonio delle strade e delle
autostrade statali, nonché la tutela del traffico e della segnaletica; adozione
i provvedimenti ritenuti necessari ai fini della sicurezza del traffico sulle
strade ed autostrade medesime; esercizio, per le strade statali ed autostrade
ad essa affidate, dei diritti ed dei poteri attribuiti all'ente proprietario;
g) effettuazione e partecipazione a
studi, ricerche e sperimentazioni in materia di viabilità, traffico e
circolazione;
h) effettuazione, a pagamento, di
consulenze e progettazioni per conto di altre amministrazioni od enti italiani
e stranieri.
3. A decorrere dal 1° gennaio 2012
Anas s.p.a. provvede, nel limite delle risorse disponibili e nel rispetto degli
obiettivi di finanza pubblica, esclusivamente a:
a) costruire e gestire le strade, ivi
incluse quelle sottoposte a pedaggio, e le autostrade statali, anche per
effetto di subentro ai sensi del precedente comma 2, lettere a) e b)
incassandone tutte le entrate relative al loro utilizzo, nonché alla loro
manutenzione ordinaria e straordinaria;
b) realizzare il progressivo
miglioramento ed adeguamento della rete delle strade e delle autostrade statali
e della relativa segnaletica;
c) curare l'acquisto, la costruzione,
la conservazione, il miglioramento e l'incremento dei beni mobili ed immobili
destinati al servizio delle strade e delle autostrade statali;
d) espletare, mediante il proprio
personale, i compiti di cui al comma 3 dell'articolo 12 del decreto legislativo
30 aprile 1992, n. 285, e all'articolo 23 del d.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495;
4. A decorrere dalla data di cui al
comma 1, l'Agenzia subentra ad Anas s.p.a. nelle funzioni di concedente per le
convenzioni in essere alla stessa data. A decorrere dalla medesima data in
tutti gli atti convenzionali con le società regionali, nonché con i
concessionari di cui al comma 2, lettera b), il riferimento fatto ad Anas
s.p.a., quale ente concedente, deve intendersi sostituito, ovunque ripetuto,
con il riferimento all'Agenzia di cui al comma 1.
5. Relativamente alle attività e ai
compiti di cui al comma 2, l'Agenzia esercita ogni competenza già attribuita in
materia all'Ispettorato di vigilanza sulle concessionarie autostradali e ad
altri uffici di Anas s.p.a. ovvero ad uffici di amministrazioni dello Stato, i
quali sono conseguentemente soppressi a decorrere dal 1° gennaio 2012. Il
personale degli uffici soppressi con rapporto di lavoro subordinato a tempo
indeterminato, in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto,
è trasferito all'Agenzia, per formarne il relativo ruolo organico. ....................(omissis)
6. Entro il 31 dicembre 2011 il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas s.p.a. predispongono lo
schema di convenzione che, successivamente al 1° gennaio 2012, l'Agenzia di cui
al comma 1 sottoscrive con Anas s.p.a. in funzione delle modificazioni
conseguenti alle disposizioni di cui ai commi da 1 a 5, da approvarsi con
decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze.
7. A decorrere dal 1° gennaio 2012,
ANAS S.p.a. trasferisce a Fintecna S.p.a. al valore netto contabile risultante
al momento della cessione tutte le partecipazioni detenute da ANAS S.p.a. anche
in società regionali; la cessione è esente da imposte dirette, indirette e da
tasse.
(comma così sostituito dall'articolo 20 della legge n. 183 del 2011)
8. Entro quindici giorni dalla data di
entrata in vigore del presente decreto, in deroga a quanto previsto dallo
statuto di Anas s.p.a., nonché dalle disposizioni in materia contenute nel
codice civile, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di
concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, si provvede alla
nomina di un amministratore unico della suddetta società, al quale sono
conferiti i più ampi poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria ivi
incluse tutte le attività occorrenti per la individuazione delle risorse umane,
finanziarie e strumentali di Anas s.p.a. che confluiscono, a decorrere dal 1°
gennaio 2012, nell'Agenzia di cui al comma 1. Il consiglio di amministrazione
di Anas S.p.A. in carica alla data di entrata in vigore del presente decreto
decade con effetto dalla data di adozione del citato decreto del Ministro
dell'economia e delle finanze. La revoca disposta ai sensi del presente comma
integra gli estremi della giusta causa di cui all'articolo 2383, terzo comma,
del codice civile e non comporta, pertanto, il diritto dei componenti revocati
al risarcimento di cui alla medesima disposizione.
9. L'amministratore unico provvede
altresì alla riorganizzazione delle residue risorse di Anas s.p.a. nonché alla
predisposizione del nuovo statuto della società che, entro il 1° gennaio 2012,
è approvato con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto
con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Entro 30 giorni
dall'emanazione del decreto di approvazione dello statuto, viene convocata
l'assemblea di Anas s.p.a. per la ricostituzione del consiglio di
amministrazione. Il nuovo statuto di Anas s.p.a. prevede i requisiti necessari
per stabilire forme di controllo analogo del Ministero dell'economia e delle
finanze e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulla società, al
fine di assicurare la funzione di organo in house dell'amministrazione.
10. L'articolo 1, comma 1023, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, è abrogato.
10-bis. Il comma 12 dell’articolo 23
del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, è sostituito dal seguente:
"12. Chiunque non osserva le prescrizioni indicate nelle autorizzazioni
previste dal presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento
di una somma da euro 1.376,55 a euro 13.765,50 in via solidale con il soggetto
pubblicizzato".
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